Vaticano: Indagare senza fare sconti a nessuno.

Per la prima volta il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, insieme all’avvocato Laura Sgrò, ha incontrato in Vaticano il Promotore di Giustizia Alessandro Diddi, che alla fine dello scorso anno ha aperto l’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela.

E’ stato un lungo colloquio, durato otto ore, fortemente auspicato da Pietro e dai rappresentanti della famiglia, su quello che è diventato uno dei maggiori casi irrisolti della storia italiana e vaticana, e sul quale il fratello della ragazza misteriosamente scomparsa ha sempre sostenuto che Oltretevere c’è ancora chi conosce la verità.

Nella trasmissione televisiva Di Martedì su La7 Pietro Orlandi e Laura Sgrò parlano dell’incontro in vaticano.

Le parole di Pietro

“Ho verbalizzato” nella memoria depositata “tutto quello di cui ho parlato in questi giorni”, ha detto Pietro Orlandi dopo il lungo colloquio con il promotore di Giustizia vaticano, Alessandro Diddi: “La famosa trattativa, i documenti sul trasferimento di Emanuela a Londra, la questione della pedofilia e degli altissimi prelati che potrebbero essere legati alla questione della pedofilia, i famosi screenshot di cui ho sempre parlato, ho fatto i nomi delle persone collegate. Devo dire che ho trovato molta disponibilità di fare chiarezza, il fatto stesso che abbiano detto di aver ricevuto l’incarico da Papa Francesco e dal Segretario di Stato di fare chiarezza… indagare a 360 gradi e non fare sconti a nessuno, ovvero indagare dal più piccolo al più grande e se ci sono delle responsabilità anche in alto devono venire fuori”. 

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