Papa Ratzinger approfondì l’indagine su Emanuela e convocò Miserachs

Il vaticano, per volere di papa Benedetto XVI, interrogò Monsignor Valentino Miserachs sulla scomparsa di Emanuela Orlandi.

Era il 4 maggio 2012 alle ore 17,00 quando viene convocato dal vaticano il maestro di canto corale di Emanuela Mons. Valentino Miserachs all’epoca anche componente del consiglio direttivo della scuola Tommaso Ludovico da Victoria insieme al professor Francesco Luisi, il maestro Mario Scapin, monsignor Marcel Noirot e la professoressa Maddalena Avignoni . Una data molto significativa perché dieci giorni dopo veniva aperta la tomba di Enrico De Pedis dalla basilica di S. Apollinare.

Eppure Il vaticano ha sempre smentito l’esistenza di un fascicolo o di indagini interne sul caso di Emanuela, anche di recente, nel libro del segretario personale di papa Ratzinger Mons. Georg Gänswein si legge: Io non ho mai compilato alcunché in relazione al caso Orlandi, per cui questo fantomatico dossier non è stato reso noto unicamente perché non esiste. Evidentemente Gänswein si era dimenticato che nel 2019, proprio lui, aveva fatto menzione a Laura Sgrò, legale della famiglia Orlandi dell’esistenza del fascicolo incitandola ad insistere verso la Segreteria di Stato.Miserachs

Oggi scopriamo che invece le indagini furono fatte, scopriamo che il vaticano volle sentire proprio uno dei testimoni mai ascoltati dalla procura di Roma in un incontro definito da Mons. Miserachs “solenne”.

 

Questo è quanto dice all’inviata del programma TV Quarto Grado Anna Boiardi:

Al tempo non sono mai stato interrogato dagli inquirenti, sono stato interrogato qualche anno fa, c’era ancora papa Ratzinger il quale insistette per approfondire l’indagine e sono stato convocato presso la Gendarmeria in vaticano. C’era una certa solennità, c’era il capo della Gendarmeria e l’assessore per gli affari generali della Segreteria di Stato Peter Bryan Wells che rappresentava la parte ecclesiastica del vaticano. Lui non ha aperto bocca, stava lì come un testimone; le domande le conduceva Giani. Ho raccontato quello che potevo sapere ma non mi hanno detto niente di come si sono sviluppate le indagini. Non so neanche se avessero convocato altre persone ma penso di sì.

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2 Risposte a “Papa Ratzinger approfondì l’indagine su Emanuela e convocò Miserachs”

  1. Nel corso della mia lunga vita ho avuto modo di ascoltare le omelie di taaanti preti in chiesa e ragionando su tutto ciò che ho sentito mettere in bocca a Cristo credo non gli sarebbero bastati mille anni x dirle….insomma gli han fatto dire al popolo bove ciò che servisse x tenere su quel Carrozzone chiamato Vaticano x i porci comodi loro….Papà Francesco NON può parlare? E ci credo, come può dire il vero su un papà mediatico fatto santo a furor di popolo con dubbie modalità ed una vita privata oscura con ” i favori della notte” ed un sindacato fortissimo dalle sue parti? È questo che si sa ma non si dice….si rassegni il povero Pietro Orlando, vera giustizia NON L’AVRÀ MAI, è troppo sporca e innominabile la verità.

  2. E vergognoso che il vaticano che predica il bene, la carità ed il rispetto del prossimo, faccia sparire delle persone ai fini piu’ bassi, speriamo che papa Francesco riesca ad emergere dalla spocizia che lo circonda, fatta di gelosie, invidie ,maldicenze,lussurie , e lussi!!! Vergognatevi messaggeri dei Dio buono !!!!

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