Papa Francesco al termine della preghiera dell’Angelus di domenica: “Vicino alla famiglia”. In piazza San Pietro oltre 300 partecipanti al sit in per i 40 anni della scomparsa. Il fratello Pietro: “È caduto un tabù, anche lui vuole la verità”.
“In questi giorni ricorre il quarantesimo anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi. Desidero approfittare di questa circostanza per esprimere ancora una volta la mia vicinanza ai familiari, soprattutto alla mamma, e assicurare la mia preghiera. Estendo il mio ricordo a tutte le famiglie che portano il dolore di una persona cara scomparsa“.
Queste le parole di Papa Francesco al termine dell’Angelus.
In piazza San Pietro sono presenti oltre trecento persone, il “Popolo di Emanuela”, che si era riunito due ore prima nel consueto annuale Sit-in per ricordare il triste giorno della scomparsa.
Pietro Orlandi a caldo dichiara: “È caduto il tabù su Emanuela. Il Papa l’ha ricordata”. “Dal Papa – ha detto ancora – è arrivato un segnale positivo, spero sia ascoltato dai senatori che si stanno opponendo alla Commissione parlamentare di inchiesta perché devono sapere che anche il Papa in questo momento vuole si arrivi alla verità“. “Il Papa che dopo 40 anni ricorda Emanuela e prega perché questa storia abbia una fine e si arrivi a fare chiarezza, è secondo me il messaggio più positivo che in questo momento poteva dare Papa Francesco“, ha sottolineato ancora Pietro ricordando che è stato proprio Francesco a favorire l’apertura dell’inchiesta in Vaticano. “Le parole di oggi all’Angelus dimostrano questa volontà, sono contento“, ha continuato.
A chi gli faceva notare che la piazza, durante l’intervento del Papa, urlava “verità”, Pietro ha risposto: “È normale, la storia finirà quando avremo verità e giustizia per Emanuela. Ma questo è un bel passo avanti“. “Le altre volte che siamo venuti qui era stato negato alla stampa di entrare o, tranne in un caso, di portare le foto, invece io ho percepito, in questo momento, la volontà del Vaticano di essere vicino alle persone in questa solidarietà“.
In una nota dei Servizi di sicurezza e Protezione civile del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Corpo della Gendarmeria, si legge in oggetto Manifestazione in Largo Giovanni XXIII in occasione dell’anniversario del rapimento di Emanuela Orlandi, che i manifestati del sit-in di oggi, “qualora vogliano assistere all’Angelus del Santo Padre del prossimo 25 giugno, potranno accedere in piazza San Pietro con maglie a tema e striscioni“.
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