Commissione Inchiesta – seduta del 20/06/2023

1ª Commissione permanente

(AFFARI COSTITUZIONALI, AFFARI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E DELL’INTERNO, ORDINAMENTO GENERALE DELLO STATO E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, EDITORIA, DIGITALIZZAZIONE)

 

MARTEDÌ 20 GIUGNO 2023

75ª Seduta (pomeridiana)

 

Presidenza del Presidente

BALBONI

(622) Deputati Francesco SILVESTRI e Stefania ASCARI.  Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, approvato dalla Camera dei deputati

(501) CALENDA e altri.  Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul caso di Emanuela Orlandi

(Seguito della discussione congiunta e rinvio)

Prosegue la discussione congiunta, sospesa nella seduta del 17 maggio.

Il senatore LISEI (FdI), anche a seguito delle audizioni svolte, ritiene necessario un rinvio di due settimane per una riflessione più approfondita sugli emendamenti presentati.

Il senatore OCCHIUTO (FI-BP-PPE) si associa alla richiesta del senatore Lisei.

Il senatore PARRINI (PD-IDP) sottolinea che, dopo le richieste irrituali della maggioranza, come lo svolgimento di audizioni dopo la scadenza del termine per gli emendamenti, e i continui rinvii, sarebbe inopportuno posticipare ancora una volta la votazione delle due proposte di modifica che, come convenuto nell’ultimo Ufficio di Presidenza, si sarebbe dovuta svolgere nella seduta odierna.

A suo avviso, la maggioranza può legittimamente decidere di insabbiare il provvedimento; tuttavia, sarebbe preferibile che assumersi la responsabilità di tale scelta, senza ricorrere a espedienti strumentali, soprattutto a due giorni dal quarantesimo anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi.

Esprime amarezza per un modo di procedere imbarazzante e poco serio, che dimostra insensibilità e mancanza di rispetto nei confronti di una famiglia che ha perso una persona cara e attende verità e giustizia da così tanto tempo.

 

La senatrice MALPEZZI (PD-IDP) sottolinea che i gruppi di Fratelli d’Italia e Forza Italia devono assumersi la piena responsabilità della scelta di affossare la Commissione d’inchiesta, nonostante il voto unanime in prima lettura alla Camera dei deputati. Sottolinea che, a fronte delle richieste irrituali della maggioranza, il Partito democratico ha cercato finora di adottare un atteggiamento conciliante, per non compromettere il risultato finale della istituzione della Commissione. A suo avviso, è inconcepibile che non si intenda neanche istituirla, nonostante l’attesa di verità e giustizia dell’opinione pubblica italiana che si protrae da quarant’anni.

 

Il senatore LISEI (FdI) evidenzia che un rinvio di qualche settimana in più non comporta ritardi significativi, a fronte degli ultimi quarant’anni, durante i quali non si è mai pensato di istituire la Commissione. Ritiene che non sia opportuno affrettare i tempi solo per poter per ostentare il raggiungimento del risultato in occasione dell’anniversario del 22 giugno. Il rinvio di alcuni giorni è utile per poter decidere con lucidità e ponderazione quale orientamento assumere sui due emendamenti che, se approvati, renderebbero comunque necessaria una terza lettura.

 

Il senatore DE CRISTOFARO (Misto-AVS) condivide pienamente le argomentazioni del senatore Parrini e della senatrice Malpezzi.

 

Il PRESIDENTE invita a valutare la possibilità di rinviare la votazione di una sola settimana: bisognerebbe, da un lato, evitare di attribuire un significato politico alla Commissione di inchiesta e, dall’altro, prendere atto che, dopo l’approvazione all’unanimità della Camera dei deputati vi sono state novità importanti con la riapertura delle indagini. D’altro canto, occorre tenere conto della necessità di un approfondimento da parte di un Gruppo parlamentare così numeroso, come Fratelli d’Italia, anche perché l’eventuale approvazione di una proposta di modifica comporterebbe un ulteriore passaggio alla Camera dei deputati.

 

Il senatore PARRINI (PD-IDP) ritiene che anche la scelta di non decidere in modo netto, rinviando sine die l’esame del provvedimento o causando la terza lettura con l’approvazione di un emendamento, è un’assunzione di responsabilità da parte della maggioranza. In ogni caso, la richiesta di più tempo, addirittura due settimane, per riflettere su due emendamenti che propongono solo una differente durata della Commissione d’inchiesta, appare poco seria.

 

Il senatore GIORGIS (PD-IDP) ritiene accoglibile la proposta del Presidente di rinviare il seguito della discussione di una settimana, purché sia chiaro che la maggioranza sta chiedendo più tempo non per riflettere sugli emendamenti, ma per decidere se insabbiare o meno il provvedimento.

 

Il PRESIDENTE rinnova la proposta di rinvio, con l’impegno di procedere la prossima settimana alla votazione degli emendamenti. In alternativa, si dovrebbe porre in votazione la proposta del senatore Lisei di rinviare di due settimane il seguito dell’esame.

 

Il senatore PARRINI (PD-IDP) non insiste per la votazione e accetta la proposta del Presidente, pur non ritenendo tale mediazione un buon risultato.

Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato

La seduta termina alle ore 15,05.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.