27 Maggio 2012: la Marcia per la Verità e la Giustizia davanti e dietro le quinte
E’ sabato pomeriggio quando sulla capitale e dintorni scende forte la pioggia. Perdindirindina, non è possibile! Con quell’acqua i palloncini non voleranno, per non parlare degli striscioni che si rovineranno tutti! Non importa. Non c’è tempo per pensare a queste cose. Siamo in ritardo! Dobbiamo ancora finire le lettere da esibire all’apertura del corteo. Si corre in garage, si copre tutto il copribile e si continua con carta e vernice spray.
E’ domenica mattina, invece, quando un bel sole brilla su Roma, addirittura con un bel vento, poi divenuto brezza, che ci aiuta a far alzare in volo i palloncini. Già, i palloncini… sono le 8 e un quarto quando squilla il cellulare: è lui, l’ “uomo-elio”. Un brivido mi percorre la schiena: se si è svegliato tardi, gli è successo qualcosa, ha paura della ztl e non vuol più venire? Eppure il permesso per la sosta l’abbiamo ottenuto, il fine nobile per il quale ci serve il suo aiuto gliel’abbiamo spiegato quindi… un bel respiro e… “Pronto!”. Carmelo è addirittura in anticipo! Eccolo lì infatti sotto l’altare della patria con quella nuvola di palloncini bianchi. Ora si può tirare un sospiro di sollievo. Ora si possono salire le scale del Campidoglio, sereni e soddisfatti e cominciare ad assemblare il tutto.
Elisa Claps, Cristina Golinucci, Mirella Gregori, Chiara Poggi, Yara Gambirasio, Sonia Marra, Denise Pipitone, Denis Bergamini, Marcello Volpe, Michele Mafrolla, Palmina Martinelli, Silvana Pica, Rosalia Molin e Paola Costantini, Stefano e Antonio Maiorana, Marina Arduini, Rina Pennetti, Barbara Corvi, Cristofaro Oliva, Donatella Grosso, Elena Vergari, Melania Rea, Lucia Manca, Mariella Cimò, Patrizia Rognoni, Antonio Barbatelli, Alessia e Livia Shepp, Serena Mollicone, Simonetta Cesaroni, Valentina Salamone, Luca Orioli e Marirosa Andreotta sono solo alcuni dei tanti, troppi, volti di coloro che aspettano Verità e Giustizia e che oggi ci guardano con i loro occhi sorridenti da quelle foto attaccate ai palloncini.
Arrivano i fotografi, accorrono i giornalisti, si srotolano gli striscioni e si finisce di allestire la grande foto di Emanuela realizzata a mano. La piazza si riempie di persone venute da tutta Italia: Osimo, il paese dove è stata lanciata la petizione mesi fa, Udine, Novara, Bergamo, Siena, Cava de’ Tirreni, Napoli, Frosinone… E poi ci sono loro, i familiari degli scomparsi: ci sono i Gregori, il papà di Serena Mollicone, i genitori di Fabrizio Catalano, la mamma di Davide Barbieri e tanti tanti altri. Anche loro sono lì affianco alla famiglia Orlandi, per chiedere Verità e Giustizia, ma anche attenzione per un tema tanto delicato quanto poco affrontato come quello delle scomparse. Vogliono marciare anche loro verso San Pietro: certo, una parola del Papa non riporterà a casa i loro cari e non farà risolvere casi o risvegliare le magistrature ma forse farà sentire meno soli. Arrivano anche le cariche istituzionali, viene esposta la gigantografia di Emanuela, sul Campidoglio, qualche discorso al microfono, foto di rito e poi finalmente si può partire.
Eccole le “letterine” in prima fila: le nipoti, bellissime, di Emanuela e donne con la fascetta o con una maglietta dedicata a lei che esibiscono fiere e speranzose la scritta “VERITA’ E GIUSTIZIA”. Subito dietro, altre splendide e generose persone sostengono striscioni nati dal cuore: “La vera sconfitta nella vita è mollare. Noi non molleremo mai”, “Tutto può ancora accadere eccetto il nulla”, “Il silenzio che fa rumore”... Il sole brilla nel cielo, ma brilla anche nel cuore di tutti i presenti: è un piacere essere lì, tutti diversi , ognuno a modo suo, ma tutti uniti da principi sani e giusti. La marcia comincia ed è una gioia stringere amicizia con il “vicino”. Si danno volti e voci a quei nomi e cognomi letti e commentati in questi mesi su Facebook: “Ah, tu sei quella che ha la foto profilo di….! Che piacere conoscerti!”. C’è tempo per chiacchierare, per ridere, scherzare, farsi foto ricordo. Grande è l’attesa per l’Angelus ma grande è anche la Speranza: troppe cose sono successe negli ultimi tempi, tanto rumore è stato fatto recentemente sul “caso Orlandi”, troppi giornalisti ci sono per far passare tutto in silenzio. Stavolta anche solo un pensiero o una preghiera per Emanuela o per tutti gli scomparsi non può mancare!
Scusate, mi sono accorta dopo che in realtà di anni ne avevo 10.
🙂 Grazie 🙂
Nel 2012 ancora non sapevo della vicenda di Emanuela(avevo 10 anni), altrimenti sarei venuta sicuramente.
#veritàegiustizia
Nel 2012 ancora non sapevo della vicenda di Emanuela(avevo 9 anni), altrimenti sarei venuta sicuramente.
#veritàegiustizia