Grande successo della Race of the Cure di Roma e delle “donne in rosa” dove era presente uno stand per la raccolta delle firme a favore della Petizione di Pietro ORLANDI
Esistono diversi tipi di solidarietà. A volte poi può essere anonima, altre volte invece avere un nome e una forma ben precisa e, perché no, un colore.
Domenica 19 maggio la solidarietà era tinta di rosa e la si poteva toccare con mano al Circo Massimo di Roma. Era il rosa delle donne che hanno affrontato o stanno ancora lottando contro un tumore al seno e che da diversi anni si danno appuntamento nel cuore di Roma per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi a favore della ricerca scientifica, tramite l’ associazione Komen Italia, che organizza la maratona “Race of the Cure”.
E’ in questo contesto sto e con questa cornice che le donne in rosa hanno voluto mostrare la propria solidarietà alla famiglia Orlandi: “perché non venite a raccogliere firme per la nostra Emanuela?”. Eh sì, proprio così, perché ormai in 30 anni Emanuela è diventata la figlia, la sorella, l’amica di tutti gli italiani. Soprattutto in un periodo delicato come questo, è bello vedere e bene sottolineare la faccia onesta dell’Italia e le mani disinteressate che si adoperano e agiscono con abnegazione per Emanuela Orlandi.
E’ stata una festa colorata, piena di musica e allegria. Le donne in rosa con i loro sorrisi e la loro solidarietà ci hanno insegnato che un dramma personale può e non deve inaridire e che, nonostante tutto, bisogna coltivare l’aiuto reciproco.
A fine mattinata palloncini colorati volano verso il cielo e si alzano anche applausi vigorosi per le amiche in rosa che non ci sono più.
Noi da dietro questo monitor applaudiamo commossi a tutti coloro che hanno reso possibile questa raccolta firme e che, partecipando attivamente alla sua realizzazione o passando per lo stand, hanno voluto dimostrare ancora una volta la propria solidarietà e vicinanza alla Famiglia Orlandi.
Mel